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Cari amici dell'OPAM,
vi scrivo per aggiornarvi sul gruppo di ragazzi da voi sostenuti nel Centro St. Laurant a Kisangani. In tutta la Rep. Dem. del Congo l’anno scolastico 2015-2016 è iniziato il 7 settembre. Il gruppo di alfabetizzazione è iniziato il
giorno successivo. Gli alunni quest'anno sono 37, suddivisi in due gruppi, secondo il livello:
- Primo livello: 15 alunni, di cui 8 ragazze e 7 ragazzi.
- Secondo livello: 22 alunni, di cui 20 ragazzi e 2 ragazze
Il Centro, grazie al vostro sostegno, ha potuto fornire agli alunni il materiale scolastico necessario, divise comprese.
Quest’anno abbiamo una situazione nuova. Il CICR (Comitato Internazionale della Croce Rossa) ci affida dei ragazzi che a causa delle guerre si trovano separati dalle loro famiglie. In attesa di trovare i loro cari, spesso molto lontani da Kisangani o addirittura nei Paesi confinanti col Congo, il CICR ce li affida per il tempo necessario alla ricerca. Quest’anno abbiamo un gruppo di 4 ragazze provenienti dal Sudan. Non è facile reperire le loro famiglie, e si è previsto un periodo assai lungo di permanenza al nostro Centro. Con questa prospettiva davanti, le abbiamo inserite nell’alfabetizzazione.
Altra novità: grazie alla Cooperazione Tecnica Belga, la nostra scuola e il nostro atelier di falegnameria possono diventare scuole riconosciute dallo Stato e in un sostegno del Ministero dell’Istruzione. Il lavoro è ancora lungo. Stiamo facendo i programmi che devono combaciare con quelli ministeriali, e vista la tipologia dei ragazzi, l'adattamento va pensato molto accuratamente, ma un po’ alla volta troveremo il nostro
spazio.
In occasione delle celebrazioni del 25° del Centro abbiamo fatto diversi momenti di formazione, abbiamo rivisto i nostri documenti e il Progetto educativo per accompagnare i nostri ragazzi strappati dalla strada. I risultati del primo periodo dell’anno scolastico sono soddisfacenti: nel primo livello abbiamo il 93,3% di promossi, e nel secondo livello il 56,5%. Durante la formazione è apparsa necessaria la costituzione di altre tre classi
per seguire un programma suggerito dal Ministero. Speriamo che la Cooperazione ci aiuti a realizzare questo progetto. Inoltre l’atelier dovrebbe iniziare dei corsi di falegnameria a diversi livelli, tenendo conto della situazione speciale di alcuni alunni che per l’età e per il livello di conoscenze non potrebbero ottenere un diploma normale. L’apprendimento di un mestiere diventa prioritario.
Siamo alle porte del Natale. Qui fa un caldo infernale. Non ci sono segni esteriori come luci e comete in strada o davanti ai negozi. La gente aspetta questa festa soprattutto per mangiare un po’ meglio e bere una birra o un liquore locale. Arrivano a indebitarsi pur di vivere un momento particolare in quei giorni.
Per noi al Centro, Natale è la festa del nostro coetaneo, di Colui che ha esperimentato il rifiuto come tanti dei nostri ragazzi. E’ la festa del riscatto. Ed è proprio con la certezza che Gesù solleva tutti i bimbi della Terra dalle loro situazioni di sofferenza che auguriamo a voi, soprattutto ai benefattori, un Natale ricco della presenza del Bimbo di Betlemme, con tutti i doni che porta con sè.
La settimana scorsa abbiamo celebrato una santa Messa per tutti i nostri benefattori, vivi e defunti.
Con grande riconoscenza
p. Giovanni Pross