Valeria, 30 Marzo 2020
Carissimi Amici dell’OPAM,
in questo momento di dolore e di lutto in tutto il mondo, e in particolare in Italia, vogliamo assicurarvi la nostra vicinanza. La fede in Dio e la solidarietà tra fratelli e sorelle è la colonna che ci sostiene per poter superare questo periodo di forte crisi, con serenità e senza perdere la speranza.
Siamo riusciti ad iniziare il nuovo anno scolastico senza problemi perché fino al 17 marzo tutto ha funzionato normalmente, ora è tutto fermo e le scuole sono chiuse. Nella scuola materna avevamo 130 piccoli dai 3 ai 5 anni, 60 bambini e adolescenti partecipavano alle attività del doposcuola e 70 tra bambini, adolescenti, giovani e adulti sono iscritti alla scuola di educazione musicale. Come sempre, la nostra comunità offre anche corsi per le mamme: gastronomia, taglio e cucito, ricamo e pittura e altri ancora. Il quartiere è poverissimo e privo di infrastrutture, gli abitanti di Valeria sono grati per questo nostro spazio formativo ed accogliente perché è l’unica alternativa alla strada per i ragazzi e le richieste di iscrizione sono sempre molto numerose.
Il vostro contributo è per noi di fondamentale importanza, tanto più in questo momento così particolare e delicato. Con la pandemia Covid-19 ci troviamo di fronte ad una grave crisi sanitaria, economica, sociale e politica, e questo a livello mondiale. Noi portiamo nel cuore due grandi preoccupazioni: la salute e la sopravvivenza. Da sempre, oltre a dare istruzione, cerchiamo di alleviare la fame di bambini, adolescenti e delle loro famiglie, causata dalla situazione di disoccupazione e sottoccupazione. La maggior parte dei genitori ha un lavoro saltuario, vivono di ciò che producono e di ciò che guadagnano giornalmente. Come rimanere a casa? Siamo già nella seconda settimana di blocco, scuole chiuse, bambini a casa in ambienti inadeguati e malsani. Se soltanto la scuola riesce a garantire un pasto giornaliero, cosa mangeranno questi bambini con i genitori senza lavoro? Il governo ha già iniziato a distribuire aiuti alimentari di base nelle scuole pubbliche, ma questo non è abbastanza. Le scuole Comunitarie per l'educazione della prima infanzia, di cui noi facciamo parte, per ora non sono incluse. Ed è questa la nostra principale preoccupazione in questo momento, il cibo. Stiamo già preparando dei pacchi alimentari perché sappiamo che nelle prossime settimane ci sarà una grande richiesta, perché la fame non aspetta.
Ma la Provvidenza è misericordiosa. Dio sia lodato per la vostra solidarietà, di fronte alla sofferenza e la preoccupazione per la situazione drammatica che sta attraversando il vostro paese, il vostro cuore non si chiude ma si apre alla sofferenza e al dolore dell'altro. Continuiamo ad impegnarci e ad aiutarci l’un l’altro affinché i nostri bambini e adolescenti abbiano un'assistenza dignitosa e di qualità.
Come recita uno dei nostri canti: "Non c'è bisogno di dire nulla, posso offrire perché le mani più povere sono quelle che più si preoccupano. Aperte a tutti per dare tutto."
Cerchiamo di rimanere uniti in una sinergia di affetto e buona volontà, continuiamo ad occuparci e preoccuparci l’uno dell’altro: È TEMPO DI SPERANZA!
Dio vi benedica.
Suor Jacira Ferreira Queiroz