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Carissimi,
desidero innanzittutto ringraziarvi per tutto il bene che continuate a portare nel mondo e in particolare desidero trasmettervi il grazie dei ragazzi di Santa Teresa che, come altre centinaia di migliaia di loro coetanei, sono raggiunti dal vostro amore.
Quando noi parliamo loro di voi ci rendiamo conto che e’ difficile raccontare cio’ che l’Opam e’ e fa, ma siamo certe che quello che le parole non riescono ad esprimere diventa chiaro attraverso la loro esperienza di essere sostenuti, aiutati a sviluppare ogni piccola risorsa dentro e fuori di loro.
Quest’anno sono 81 i ragazzi iscritti al Doposcuola, 52 frequentano le classi elementari e 29 le medie. Il numero maggiore di ragazzi viene dai vicini villaggi di Irog e Tilaga; partono al mattino presto perche’ non ci sono mezzi di trasporto e devono camminare fino alla scuola, poi rientrano alla sera dopo aver fatto i compiti. Durante la pausa di mezzogiorno vanno al capannone del Doposcuola per il pranzo che le mamme preparano insieme alle due insegnanti.
Quest’anno sono cambiati gli orari di scuola e questo agevola l’attivita’ del doposcuola perche’ permette di seguire i ragazzi anche durante le ore del mattino. La riforma scolastica con il l’undicesimo e dodicesimo grado ha aggiunto due anni di studio, purtroppo gli edifici scolastici gia’ insufficienti si sono trovati impreparati alla necessita’ di accgliere le nuove classi e la maggioranza delle scuole ha dovuto dividere i ragazzi in due turni, al mattino dalle 6,00 alle 11,30 e al pomeriggio dalle 12,00 alle 5,30. Questo richiede il sacrificio di mettersi in cammino molto presto e di rientrare tardi, le classi sono meno numerose e questo e’ un vantaggio che speriamo possa portare beneficio quando le aule saranno piu’ funzionali e gli insegnanti piu’ numerosi. L’istruzione avviene nella fatica dei piccoli passi che devono pero’ essere concreti, questa e’ ancora un orizzonte lontano da raggiungere. Frequentare la scuola non e’ sufficiente quando mancano le condizioni per realizzare “istruzione”. Crediamo che anche nei contesti piu’ poveri come Santa Teresa, Irog e Tilaga, villaggi di pescatori e braccianti stagionali, famiglie la cui preoccupazione maggiore e’ la sopravvivenza quotidiana, si puo’ realizzare un’istruzione di qualita’ che garantisca a tutti l’opportunita’ di apprendere, conoscere, sviluppare capacita’, talenti ed aspirazioni. Crediamo e lavoriamo per raggiungere questo obiettivo grazie all’Opam che ci sostiene. I ragazzi e famiglie conoscono l’Opam e quanto fa per migliorare la loro vita, per parlare anche ad altri dell’Opam abbiamo scelto quest’anno di stampare le magliette con la scritta Opam. Non pensavamo davvero che questo portasse loro tanta gioia, un piccolo gesto che li ha identificati con il gruppo che li ama e aiuta a sognare il loro domani.
Grazie e Buon Natale!
Sr. Rosanna Favero