Natale 2017

 
 
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Dicembre 2017

Carissimi Amici e Benefattori OPAM, 

il Natale è vicino. Quanti desideri, quanti sogni nei nostri cuori! 

Viene la luce che rischiara la nostra vita, una luce naturale, inesauribile che non ha bisogno di ricariche o interruttori, cessa di splendere quando noi ci allontaniamo o quando la nostra attenzione è rivolta ad altro.  Rimane in noi quando crediamo che è venuta e viene proprio per ciascuno di noi, per rimanere con noi.  Luce radiosa che viene in modo povero ed umile, che contempliamo negli occhi puri di un bimbo, nel sorriso semplice e disarmante di un neonato tra le braccia della sua mamma, luce che rischiara e riscalda la nostra anima.

Anche i nostri bambini, quando li incontriamo e quando ricevono i vostri doni e saluti, hanno questa stessa luce, che permette loro di conoscere e sognare oltre i confini delle loro povere realtà. Ad alcuni di loro che stavano preparando gli auguri natalizi è stato chiesto perché nei loro disegni c’era tanta luce. Uno di loro ha detto: perché la luce è dentro alle stelle che la lasciano uscire quando è notte e Gesù è nato di notte e quindi c’era tanta luce; un altro: io ho paura del buio, mi piace la luce e voglio che ci sia tanta luce per le persone a cui voglio bene e io voglio bene a Gesù. E ancora: io ho fatto tante stelle e luci perché la luce serve per accenderne altre e voglio che ci siano tante luci in ogni parte del mondo. Infine, una piccola si è avvicinata e mostrando il suo disegno ha detto: io non ho disegnato luce perché c’è sempre luce quando va via il buio, e allora non ho messo il colore del buio. 

Quanta sapienza in questi piccoli. La loro semplicità e spontaneità lascia senza parole.

È bello vederli crescere, certo diventando più grandi perdono un po’ la spontaneità ma sviluppano altri doni e capacità che li preparano ad essere più autonomi nell’affrontare sfide ed opportunità della vita.

Ci rendiamo conto di come crescono quando, a causa di difficoltà familiari, malattie o purtroppo la morte di un genitore, si trovano a doverli sostituire, ad aver cura dei loro fratelli, collaborare nei lavori in casa o nei campi e mantenere vivo il sogno e proposito di arrivare alla promozione, al diploma, a migliori possibilità di vita. Non è facile. Siamo testimoni delle loro fatiche e la tentazione di credere che gli ostacoli sono segni che lo studio non è per loro e che devono adeguarsi al destino. Tuttavia si tratta di pochi casi mentre i loro successi, il superare le piccole e grandi difficoltà che incontrano diventano nella loro vita quelle stelle pronte ad accenderne altre.

La vostra presenza, sostegno, il desiderio di bene  e l’amore con cui li seguite, accende una luce importante dentro di loro, non solo per la gioia di ricevere i vostri doni, aiuto, la certezza di poter continuare lo studio ma soprattutto per comprendere di essere accolti, amati, di essere oggetto delle vostre attenzioni e preoccupazioni. 

Grazie per aver scelto di accendere luci di speranza fra noi. Il nostro paese sta sperimentando tante oscurità in questo tempo a causa della “guerra alla droga” che il governo continua a sostenere nonostante i tanti richiami da parte della chiesa e di altri paesi del mondo. Si parla ormai di 10.000 uccisioni, si dice e si fa poco per le loro famiglie, i figli che oltre a non avere più un genitore sono considerati dal governo “figli di criminali o complici, senza diritti”.  Sono realtà presenti anche nella nostra isola di Mindoro. Fra i tanti desideri di Natale espressi dai nostri ragazzi  la pace è quello ricorrente. La guerra aumenta la povertà e l’ingiustizia ruba la dignità, hanno detto. Un giorno mentre i bambini stavano disegnando l’evento del Natale una bambina ha ripreso il compagno che aveva disegnato davanti al presepe dei soldati con i fucili. “Sono lì a proteggere Gesù, ha risposto il bambino, e poi non vedi che questi soldati non fanno paura, sono contenti di stare alla grotta piena di luce. Vedi quanta luce ci ho messo? Non è più una grotta povera ma una grotta felice”.

Ancora una volta sono i piccoli a ricordarci il sogno di Dio, fare di questo nostro mondo una grotta felice non perché non ci sono difficoltà, sofferenze e paure, ma perché sappiamo di poter contare sul suo amore che vive in ciascuno di noi.

Grazie per quello che siete e fate affinché la sua luce continui ad illuminare la notte dei poveri e dei sofferenti, dei bambini bisognosi di cure e accoglienza, di persone deluse e scoraggiate. La sua luce illumini tutti i villaggi del mondo e renda ogni famiglia una grotta felice.  

Sr. Rosanna Favero, amss 

Insieme alle nostre comunita’,

bambini, ragazzi e famiglie in Mindoro

e alle bambine di Loikaw ospiti nell’orfanatrofio

 Casa della Pace,

vi auguriamo

un Santo Natale e

Prospero Anno 2018.