Prog. 2070 (Bolivia) --- pubbl. Giugno 2017

 

LA GIOIA DI UNA SCUOLA BELLA

 

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Carissimi amici dell’O.P.A.M.

sono Sr. Maria Alessandra Carosone e attualmente svolgo il mio lavoro missionario ad Hardeman, un villaggio di circa 4.500 abitanti a 180 Km. da Santa Cruz de la Sierra, in  Bolivia.

Qui il lavoro missionario, pastorale e sociale, nelle 5 comunità è arduo; per raggiungere tutti i villaggi si percorrono da 45 Km fino a 103 Km. su una strada dove la polvere crea più disagi della nebbia in Val Padana e  che quando piove sembra una pista di pattinaggio sul ghiaccio. Ma questa situazione non ci spaventa; il lavoro missionario è il miracolo quotidiano che Dio ci regala. Delle 5 comunità quella in cui le condizioni di miseria della popolazione sono più drammatiche è  “Peta Grande” ( tartaruga grande).

 Si chiama così perché quando i primi abitanti iniziarono a disboscare la foresta per costruire il villaggio, vi trovarono una grande quantità di tartarughe giganti.  I progressi della comunità di Peta Grande sono davanti ai nostri occhi giorno dopo giorno e in questo l’educazione ha un ruolo privilegiato.

Come ricorderete nel 2013 la comunità locale, autofinanziandosi con la vendita del riso,  aveva iniziato a realizzare aule in muratura per dotare il villaggio di una vera scuola che sostituisse la vecchia, una capanna di legno con il tetto di “motacù”, (foglie di palma).  La nuova scuola sta pian piano prendendo forma e nel 2016 la mano benefica degli amici e collaboratori del’O.P.A.M.  ha permesso di acquistarne gli arredi: lavagne, scrivanie, armadi, 180 banchi, ventilatori, materiale didattico... La scuola oggi funziona bene tanto  che il Provveditorato ha deciso di mandare 8 maestre qualificate.

Non  potete immaginare la meraviglia e la gioia dei bambini specialmente quando abbiamo messo in funzione i ventilatori! Erano talmente felici di stare al fresco che non volevano uscire dall’aula neppure durante la ricreazione.

Sono molto riconoscente a tutti voi per l’aiuto che mi avete dato in questi anni, prima per l’alfabetizzazione nel carcere e oggi nella nuova missione che mi è stata affidata.

Dire “grazie” è solo una parola ma nel profondo del cuore racchiude, amore, sensibilitá, amicizia, collaborazione, generositá, voglia di fare il bene e distruggere l’egoismo e l’indifferenza.

Il grazie sincero di questa gente insieme a quello di tanti bambini possa arrivare fino a voi e riempire i vostri cuori di tanta pace e serenità. 

Con affetto.

Sr. M. Alessandra Carosone

 

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