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Alfabetizzazione di massa a Kaya
CONTESTO. In Burkina Faso, uno dei paesi più poveri dell’Africa, l’istruzione resta ancora un lusso che pochi possono permettersi. Il Paese è al penultimo posto nel mondo per tasso di alfabetizzazione che è appena del 29% e questa percentuale è ancora più bassa per le donne. Il governo, pur riconoscendo l’urgenza di sconfiggere l’analfabetismo per garantire lo sviluppo e il futuro del Burkina, non dispone dei mezzi necessari per assicurare l’istruzione in un Paese dove i giovani rappresentano oltre il 65% della popolazione. Kaya, capoluogo della Provincia di Sanmatenga, nella Regione del Centro-Nord, è una città di circa 67.000 abitanti. Dista circa 100 km da Ouagadougou la capitale del Paese. Qui la situazione scolastica è ancora più critica che in altre zone del Paese con picchi di analfabetismo che interessano l’85% della popolazione.
L’economo della diocesi di Kaya, Abbé George Godo, ci scrive: “Nella nostra Regione, una delle più densamente popolate del Paese, le strutture scolastiche sono assolutamente insufficienti a garantire il diritto all’istruzione dei nostri ragazzi. Le scuole materne (Garderies Populaires, GP) sono concentrate quasi esclusivamente nei centri urbani e le poche esistenti sono sovraffollate. Nella scuola primaria il tasso di scolarizzazione è del 43,3%, molto al di sotto della media nazionale (57,2%). Ci sono circa 500 scuole pubbliche primarie e 44 private, ma queste sono in continuo aumento per la scarsità delle risorse statali. Quanto alla scuola secondaria la Regione ha 29 scuole pubbliche, del tutto insufficienti; nelle aule che potrebbero ospitare al massimo 50 alunni ci sono fino a 70 allievi per classe. Pur essendo formalmente obbligatoria e gratuita fino ai 16 anni di età, di fatto i costi sono a carico delle famiglie e il livello di scolarizzazione resta basso.
PROGETTO. La nostra diocesi da anni è fortemente impegnata nel campo dell’educazione per favorire l’istruzione di base e superiore e per ridurre l’analfabetismo degli adulti, in modo speciale delle donne. L’OPAM in diverse occasioni ha sostenuto campagne di alfabetizzazione degli adulti nei nostri villaggi ma le dimensioni del problema ci impongono ora di trovare il modo di realizzare progetti di alfabetizzazione di massa. Il primo problema da risolvere era quello di disporre di strutture idonee.
Sin dal 2006 avevamo un progetto per costruire una sala di formazione polivalente nella città di Kaya, un luogo dove riunire bambini, giovani, donne, adulti e tenere corsi, svolgere attività educative e formative. Ma la scarsità di risorse aveva impedito fino ad oggi la realizzazione di questo progetto. Finalmente, da poco tempo, siamo riusciti a iniziare la costruzione di una grande sala da 300 posti nel centro missionario “Père Guy Brassard” di Kaya. La costruzione è quasi completata e abbiamo adesso l’urgenza di arredare e attrezzare la struttura per poterla rendere operativa. Grazie al contributo locale riusciamo a coprire solo in parte i costi. Ci rivolgiamo a voi, cari amici, per chiedervi un contributo di 7.050 € necessario per l’acquisto di 185 sedie. Vi ringraziamo in anticipo per il vostro aiuto che consentirà di far nascere questa nuova struttura per la formazione di cui stimiamo potranno beneficiare fino a 15.000 persone delle nostre comunità.”