Prog. 2191/Luglio-Agosto 2019

LOCALITA' : Vaharai (Sri Lanka)   
DIOCESI:   Batticaloa
TITOLO: Una scuola materna per bambini Tamil
COSTO:   7.000 € 
PROGETTO REALIZZATO

 

Clicca sulla foto per vedere l'album

 

 

 

Una scuola materna per bambini Tamil 

CONTESTO. Vaharai è un villaggio della Provincia Orientale nel nord-est dello Sri Lanka, situato sulla costa del Golfo del Bengala a circa 65 km. dalla città di Batticaloa, capoluogo dell’omonimo distretto. I suoi circa 24.000 abitanti, sono in maggioranza Tamil, soprattutto pescatori, braccianti e contadini molto poveri.

Nel Paese i Tamil, in prevalenza induisti, sono una minoranza, il 18% della popolazione contro il 75% costituito da Singalesi, in maggioranza buddisti. Ma la storia del Paese è stata caratterizzata dalle loro ripetute ribellioni per rivendicare un proprio stato indipendente, sfociate in una sanguinosa guerra civile, durata dal 1983 al 2009 con oltre 300.000 morti tra i civili. A migliaia i Tamil erano fuggiti dai territori di guerra di cui quello di Batticaloa era al centro. Proprio Vaharai era stata una roccaforte delle “Tigri Tamil” (Liberation Tigers of Tamil Eelam, LTTE), contesa tra questi e l’esercito governativo e altre fazioni in lotta per la sua importanza strategica nel territorio. Verso la fine della guerra moltissimi Tamil, rimasti intrappolati dall’avanzata delle forze governative nei territori controllati dal LTTE, erano stati trasferiti in campi profughi da cui, alla fine della guerra e fino al 2012, erano usciti per tornare nei loro villaggi. Questo ritorno, però, non era stato accompagnato da azioni e programmi governativi per il ripristino di condizioni di vita accettabili: la povertà costringeva anche i bambini a lavorare senza poter andare a scuola, molti nati da ragazze madri venivano abbandonati alla nascita.

PROGETTO. Vaharai è ora il capoluogo di una Divisione Amministrativa che comprende 50 villaggi su un territorio di 550 kmq (il 20% del distretto di Batticaloa) dove vivono 7165 famiglie. Questa è una delle aree più povere e vulnerabili: terreno di decenni di guerre è stata colpita anche dal disastroso tsunami del 2004, ha subito perdite umane, massicci esodi di persone, distruzioni di infrastrutture e cancellazioni di servizi.

Il vescovo della diocesi di Batticaloa, Rev. Joseph Ponniah, ci scrive: “A Vaharai ci sono molte famiglie reinsediate qui dal governo alla fine della guerra civile: ci sono 1226 vedove, di cui 176 vedove di guerra, che sono di fatto dei capo-famiglia, più di 200 orfani e oltre 100 disabili. Queste donne procurano il cibo per il sostentamento delle proprie famiglie cercando granchi e pescando gamberetti nella laguna, come il resto della popolazione costituita di pescatori e braccianti a giornata. I giovani adulti hanno perso gli anni dell’istruzione primaria e quelli che avevano iniziato gli studi hanno dovuto abbandonare per la povertà. Nel territorio di Vaharai non ci sono scuole materne. I bambini così non hanno vere strutture dove poter giocare insieme, farsi piccoli amici, socializzare e acquisire le conoscenze di base che sono richieste per accedere alle scuola primaria. I nostri insegnanti devono adattarsi a fare lezione all’ombra degli alberi, le autorità governative ci sollecitano a edificare delle vere scuole. Per questo abbiamo pensato di costruire una scuola materna. Il costo totale comprensivo dell’arredamento è di 10.000 €, il contributo locale è di 3.000 €. Chiediamo a voi amici dell’OPAM il restante importo di 7.000 €. A nome mio e delle famiglie di Vaharai e dei villaggi limitrofi vi ringrazio per quanto potrete fare per i bambini di questo territorio così tormentato.”

Dopo le stragi dei fondamentalisti islamici del giorno di Pasqua che hanno causato 250 vittime, la promozione dell’istruzione sin dalla tenera età è quanto mai urgente per educare le future generazioni alla tolleranza, all’accoglienza delle diversità e ad una convivenza pacifica.