Progetti sostenuti in Asia

Nella Diocesi di Popokabaka, nella parte sud ovest della Rep. Dem. del Congo, la popolazione vive in una condizione di povertà endemica. Le donne, che sono la maggioranza della popolazione, portano sulle loro fragili spalle il peso della famiglia e della società. L’analfabetismo è molto diffuso. specialmente quello femminile, perché ancora oggi la discriminazione continua a tenere le bambine lontane dalle scuole, impegnate sin da piccole a servizio della famiglia. Una associazione locale (Association des Femmes de Popokabaka, AFP), che opera in diversi ambiti per la promozione delle donne, intende avviare corsi di alfabetizzazione riservati alle ragazze e alle donne. In tali corsi, oltre a imparare a leggere, scrivere e far di conto, le allieve apprenderanno il francese e rudimenti di inglese, potranno acquisire gli strumenti per sviluppare le proprie potenzialità, migliorare le proprie capacità di gestione delle famiglie, di comunicazione e di comprensione dell’ambito sociale in cui operare attivamente. Si inizierà con un corso per 108 ragazze e donne divise in gruppi secondo le loro conoscenze iniziali e seguite da 4 insegnanti di diverse materie (lingue, grammatica,igiene e nutrizione, fisica e biologia, matematica e microeconomia.… continua a leggere il progetto…   

Aiuta con il tuo contributo queste donne a prendere coscienza di sé e acquisire le capacità per migliorare il proprio futuro e quello della società in cui vivono.

In un territorio poverissimo, in cui l’11% della popolazione è costituito da bambini tra i 3 e i 5 anni, la scuola materna “Kunzu” rappresenta l’unica possibilità per 105 bambini di frequentare un asilo. La scuola è ospitata in locali messi temporaneamente a disposizione dalla parrocchia, stanze adibite normalmente ad asilo dei fedeli che arrivano dai villaggi più distanti della diocesi per gli incontri plenari che si svolgono nel corso dell’anno. Le aule così arrangiate non sono idonee per la didattica: i bambini non hanno veri banchi per sedersi e scrivere, non ci sono materiali didattici né giochi e gli insegnanti restano in piedi poiché non ci sono cattedre. E’ diventato urgente affrontare il problema e costruire finalmente un edificio per la scuola materna “Kunzu”. Ma le risorse sono poche... continua a leggere il progetto   

Questa scuola chiede il tuo aiuto per costruire aule e ambienti idonei, igienicamente sicuri, dove i bambini possano studiare e crescere serenamente e gli insegnanti siano in grado di dare loro un’educazione di qualità.

Luogo: Ango   (Rep. Dem. del Congo)  Scuola:  materna    Tipologia: edilizia scolastica  Beneficiari diretti: 105 bambini   Partner locale:   Sœurs de Jésus Educateur Contributo richiesto: 12.945 €

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Bocaranga è una cittadina nel nord-ovest della Repubblica Centrafricana. Qui la recente guerra che ha interessato il Paese ha seminato distruzione e morte, la popolazione fatica a riprendere il normale corso della vita perché la preesistente povertà si è trasformata in una miseria indescrivibile. Per questo tanti bambini sono esclusi dal diritto all’istruzione ed avviati precocemente al lavoro agro-pastorale. Le Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Touret gestiscono a Bocaranga una scuola con 1000 bambini dalla materna all’ultima classe della primaria, oltre ad altre tre scuole materne. Nelle scuole, pubbliche e private, i costi sono a carico delle famiglie. Con la guerra è cresciuto il numero di orfani e bambini poveri che non sono in grado di dare nulla per la scuola. Per garantire una formazione di qualità che lo Stato non riesce ad offrire, le scuole cattoliche ricorrono a benefattori esterni per poter coprire i costi operativi. All’OPAM le suore chiedono aiuto per pagare gli stipendi degli insegnanti, e sostenere parte delle spese scolastiche...  continua a leggere il progetto   

Non accogliere questi piccoli significa lasciarli in strada in balia di se stessi e di quanti approfittano della loro miseria in diversi modi (lavoro minorile, abusi, arruolamento...). Con il tuo contributo puoi aiutare a sanare le ferite della guerra e a garantire a questi piccoli un futuro migliore.